La Via Francigena
Si sviluppa su di un percorso di 1.600 chilometri che parte da Canterbury, e arriva a Dover per attraversare la Manica; da Calais, passando per Reims, Besançon e Losanna si arriva alle Alpi che vengono passate al colle del Gran San Bernardo. Dalla Valle d’Aosta si scende a Vercelli, Pavia e si attraversano gli Appennini tra le province di Piacenza e Parma. Da Pontremoli si prosegue per Lucca, Porcari, Altopascio, Ponte a Cappiano, Fucecchio, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, Siena, Viterbo per terminare a Roma. Delle settantanove località attraversate da Sigerico nell’itinerario originale, trentatré sono le città: Canterbury, Calais, Bruay, Arras, Reims, Châlons-sur-Marne, Bar-sur-Aube, Besançon, Pontarlier, Losanna, Gran San Bernardo, Aosta, Ivrea, Santhià, Vercelli, Pavia (deviazione per Bobbio), Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Fidenza, (deviazione per Parma), Fornovo di Taro, Pontremoli, Aulla, Luni, Lucca, Porcari, Altopascio, San Genesio, San Gimignano, Siena, San Quirico d’Orcia, Bolsena, Viterbo, Sutri, Roma. Sigerico impiegò 79 giorni a percorrere, perlopiù a piedi, tutti i 1.600 chilometri del tragitto. La percorrenza media di viaggio fu quindi di 20 km circa al giorno. La Via Francigena, anticamente chiamata Via Francesca o Romea è detta talvolta anche Franchigena, il percorso di un pellegrinaggio che da Canterbury portava a Roma e costituiva una delle più importanti vie di comunicazione europee in epoca medioevale.
VALDINIEVOLE
Lasciando Montecatini per la statale “Lucchese” (direzione Pescia) eccoci a Massa e Cozzile, i due antichi borghi che danno il nome al comune.
Massa, di origine romana uno dei più antichi borghi della Valdinievole. Conserva il campanile, dell’anno Mille e la chiesa parrocchiale oltre a due delle vecchie porte, quella “ai Campi” e la “Fontana”. Più recente Cozzile caratteristico per il bel panorama.
Nel cuore del Bosco il santuario delle Croci suggestivo e recentemente restaurato. A nemmeno un chilometro dal paese di Borgo a Buggiano la villa di Bellavista, costruita nel 1614 e definita “la più deliziosa e la più bella villa d’Italia dopo quella di Caserta”. Da non perdere il castello in stile classicistica fiorentina con elementi ripresi dal barocco romano.
Il complesso, più volte restaurato durante la II guerra mondiale, adibito a ospedale, mentre adesso appartiene all’Opera Nazionale dei Vigili del Fuoco. Caratteristici Santa Maria in Selva ed il convento dei padri Agostiniani. La pieve in stile gotico risale al ‘200, ma ha subito diverse modifiche nel ‘600. Nel convento si può ammirare un bellissimo chiostro detto “del Brunelleschi”. Salendo da Borgo si raggiunge dopo pochi minuti Buggiano Castello. Il paese un vero e proprio gioiello rimasto intatto nel suo aspetto originario: all’interno non esiste nessun negozio e deve essere visitato a piedi. Nella piazzetta alla sommità del colle si trova l’antichissimo palazzo Pretorio (‘200).
Al suo interno si trovano alcuni affreschi del 400. Al suo fianco troviamo la chiesa di S. Nicolao risalente al 1038 di stile romanico.
LOCALITA’ DI INTERESSE STORICO E TURISTICO
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I DINTORNI: VALDINIEVOLE LUCCHESE
Una graziosa città medievale il primo centro che s’incontra percorrendo la via Francigena in direzione Lucca. Costruita da Carlo di Boemia nel 1338 attorno al castello e la rocca già esistenti. Da visitare la chiesa trecentesca e il teatro dei Rassicurati attivo e delizioso teatro settecentesco. Oggi questa piccola città rinomata per la sua produzione di vino e olio, un’antica produzione che vanta origini già dal 300. Poco distante si può ammirare una curiosità: la quercia centenaria, dalle immense fronde, si tratta di uno dei più antichi alberi d’Italia.